Qual è il significato del sorriso
“Il tuo sorriso”
Toglimi il pane, se vuoi,
toglimi l’aria, ma
non togliermi il tuo sorriso
(Pablo Neruda)
Cosa esprime un sorriso?
Il sorriso è la forma espressiva più esplicita che l’uomo abbia; non ha necessità di essere interpretato, di essere tradotto in varie lingue poiché il significato del sorriso è universale.
E’ il primo segno di espressività che incontriamo nel nostro prossimo ed è l’unico mezzo che abbiamo per capire il nostro interlocutore nel primo approccio. Un sorriso riesce a abbattere quel muro di diffidenza e di difesa che erigiamo nel rapporto iniziale con le altre persone.
Un sorriso è un elemento positivo che comunica : disponibilità, apertura, educazione, formalità, giovialità, cordialità, ilarità, giovinezza, felicità, attrazione, seduzione ecc…
Il linguaggio extra verbale empatico ha come elemento comunicativo principale il sorriso con il quale la relazione sociale formale si può trasformare in una relazione emotiva condivisa.
Il sorriso come medicina
Il sorridere ed avere un’ atteggiamento di apertura aiuta noi e gli altri sia nella malattia che nei rapporti.
Un sorriso crea gioia e armonia in famiglia, è disponibilità all’amicizia, crea sintonia e collaborazione nel mondo del lavoro ed altro. Alla persona triste si insegna a rivalutare le esperienze giudicate negative in una chiave diversa dove il sorriso è la medicina e allo stesso tempo l’obiettivo terapeutico .
E’ dimostrato che un alleato potente della nostra salute è proprio il sorriso, infatti, a seguito di situazioni che generano ilarità si ha un rilascio di endorfina, una sostanza oppioide endogena prodotta dall’organismo che produce un effetto calmante, antidolorifico, euforizzante e che stimola positivamente il sistema immunitario.
Il sorriso e la terza età
Il sorriso non ha età! L’importanza di sorridere e di poter sorridere non è una prerogativa della giovinezza, ma dell’uomo in tutto il suo periodo di vita.
La persona anziana avrà solo più bisogno dei sorrisi degli altri o delle persone alle quali è affezionata in modo che possa ricambiare positivamente le attenzioni anche attraverso un semplice sorriso.
La fisiologia del sorriso
Il meccanismo del sorriso si sviluppa attraverso un complicato percorso. Gli stimoli esterni (sensi) che vengono elaborati dal cervello si dirigono dal talamo e dai nuclei lenticolari e caudali dai quali partono gli impulsi del riso.
Lo stimolo arriva ai nervi facciali che azionano i muscoli risori, zigomatico, canino, depressore del labbro inferiore, orbicolare.
Tali contrazioni avvengono in modo coordinato e armonico creando la tipica espressione facciale. Più l’impulso generato dall’encefalo è forte e più si stimolano altre componenti muscolari come i muscoli attorno agli occhi, quelli della fronte fino al diaframma e ai muscoli dell’addome.
L’importanza di un sorriso piacevole
Un soggetto con un sorriso nel quale espone una dentatura proporzionata, regolare, di colore chiaro, è sicuramente una persona in grado di sorridere più intensamente e senza remore; egli esibirà in ogni situazione relazionale positiva un sorriso spontaneo e di sicuro effetto empatico.
Un soggetto con una dentatura non gradevole , in molti casi, si vergogna della propria situazione e probabilmente terrà le labbra più chiuse o apporrà una mano davanti alla bocca.
Tale situazione, nel primo approccio, è interpretata inconsciamente dall’interlocutore come una chiusura o una anomalia che crea diffidenza. Un sorriso piacevole è uno tra gli indici di bellezza più conosciuti infatti, gli uomini e donne del mondo, in rapporto alle loro possibilità, investono molto per ottenere un miglioramento del sorriso motivato dal bisogno di piacersi, di sentirsi in ordine, di piacere agli altri e al fine di acquisire una maggiore sicurezza.
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