Cos’è l’implantologia?
Come ormai tutti sappiamo, l’impianto dentale è una sorta di radice artificiale in titanio a forma di vite che sostituisce uno o più denti mancanti e che può supportare dei denti artificiali protesici in ceramica o di altro materiale. L’implantologia dentale tradizionale, eseguita da mani esperte e qualificate, è una disciplina predicibile che consente di evitare protesi amovibili o ponti che implicano il danneggiamento di altri denti utilizzati come pilastri.
Cos’è l’implantologia estetica?
Implantologia Estetica: l’insieme di tecniche chirurgiche e protesiche avanzate per il ripristino di un’estetica armoniosa e naturale della dentatura artificiale su impianti con una particolare predilezione dei tessuti molli (gengive e mucose) attorno agli impianti e per lo più nell’area del sorriso.
La base logica e biologica sulla quale si fonda l’implantologia estetica è la creazione, attorno agli impianti dentali, di una quantità adeguata, stabile e sana di tessuti duri e molli attorno agli impianti.
L’obiettivo prioritario, infatti, è la completa mimetizzazione ed integrazione dei denti artificiali applicati agli impianti nell’armonia del sorriso e del volto in modo tale da rendere impercettibile la presenza del dente sostituito. Per ottenere il risultato il percorso clinico si differenzia in modo sostanziale da quello usato nell’implantologia tradizionale dove il corretto posizionamento degli impianti e la loro protesizzazione è la priorità principale.
L’implantologia estetica ha anche come obiettivo il ripristino di gravi o modeste atrofie ossee, soprattutto nella zona estetica coinvolta nel sorriso; a tal proposito si utilizzano tecniche innovative per la ricostruzione sia di difetti ossei che gengivali anche di grandi volumi.
Quali sono le procedure per l’implantologia estetica
La fase progettuale è una passo determinante per il successo estetico inoltre l’aspetto più importante per ottenere un’estetica ideale e predicibile è la perfetta integrazione tra competenza, tecnologia e vero senso artistico del clinico, dell’equipe medica ed odontotecnica.
> Trattamento estetico dentale a tutte le età
Per ottenere l’obiettivo atteso la fretta ed il contenimento estremo dei costi non possono essere compatibili con questa disciplina anche in ragione del fatto che i tempi necessari per la stabilità dei tessuti richiedono un tempo adeguato (anche mesi) prima che si possa terminare la riabilitazione, la professionalità dell’operatore deve essere eccellente e la qualità dei materiali deve essere la migliore possibile; in certi casi è anche necessario eseguire una serie di interventi differiti nel tempo per raggiungere gli obiettivi attesi.
Lo studio del caso sotto il profilo estetico si sviluppa attraverso un protocollo speciale al fine di avere una previsione attendibile del risultato estetico. La fase di studio del posizionamento degli impianti si sviluppa mediante simulazioni grafiche eseguiti con appositi programmi informatici simulatori.
La valutazione del PPL (predictable papilla length), la valutazione al CT scan dell’IHB (interprossimal height bone) sono elementi fondamentali al fine di poter prevedere il risultato estetico dei tessuti gengivali della zona del sorriso attorno agli impianti. La programmazione computerizzata della realizzazione delle corone e del loro contatto con la gengiva è un valido ausilio alle competenze del chirurgo implantare, del protesista e dell’odontotecnico.
La fase realizzativa prevede l’intervento chirurgico per l’inserimento di impianti ad una distanza definita rispetto ad altri impianti o a denti naturali e ad una profondità di inserzione e livello osseo crestale programmato in fase di studio del caso.
Il disegno dei lembi (incisioni chirurgiche) è eseguito in modo mininvasivo e nel rispetto delle papille gengivali “papilla saving“. Se possibile, per ovviare al fisiologico rimodellamento osseo dopo un’estrazione si preferisce eseguire, se indicato, gli inserimenti degli impianti nello stesso momento dell’estrazione.
Gli impianti in titanio utilizzati in implantologia estetica hanno un design appropriato “platform switching“, studiato per limitare la possibile perdita di osso attorno al collare implantare, evitando le possibili conseguenze estetiche negative. In caso di atrofia ossea verticale e orizzontale nella zona estetica nella quale si deve inserire un impianto, è importante valutare l’eventuale ripristino del supporto osseo perso attraverso tecniche appropriate di chirurgia osteo-rigenerativa. Fondamentale è l’approccio mucogengivale (estetica delle gengive) che, assieme alla conservazione delle strutture ossee, è la base della riabilitazione estetica con l’implantologia.
La fase protesica (i denti applicati) risulta essere il risultato estetico e funzionale conseguente di tutto il complesso lavoro preliminare. L’applicazione di “perni monconi individuali in zirconia o ceramizzati e di corone (capsule) in zirconia o in disilicato di litio” o meglio ancora in “bioceramica“, rappresentano quanto di più estetico è attualmente disponibile allo stato dell’arte.
Le prove estetiche funzionali con la collaborazione attiva del paziente preludono ad un risultato ottimale sia a livello estetico che funzionale.
Riabilitazione superiore in bioceramica su impianti (Dr. A. Amato)
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