Erosione Dentale Acida
A volte un sorriso può essere seriamente compromesso dalla presenza di erosioni dentali chimiche che modificano, a volte irreversibilmente, l’aspetto dei denti e li rendono fragili e facilmente aggredibili dalla componente batterica presente nella placca.
Cos’è l’erosione dentale (acida)?
E’ il deterioramento dello smalto dei denti da insulti chimici.
Altra cosa è l’erosione meccanica traumatica o da sovraccarico che si ha in occasione di digrignamento dentale, bruxismo, abitudini viziate ecc.
L’erosione acida dentale è normalmente generata dall’effetto di sostanze acide all’interno della bocca che intaccano e sciolgono la parte esterna dello smalto.
Lo smalto è composto per il 97% di elementi minerali inorganici, il restante 3% è costituito da sostanza organica.
Il contatto della parte inorganica con sostanze acide crea la demineralizzazione dello smalto attraverso la decomposizione della sua struttura cristallina.
La componente organica che ha un capacità rigenerante sopravvive fino a quando non viene raggiunta dall’erosione ed allora il processo di distruzione dello smalto diventa irreversibile.
Il paziente è in grado di eseguire una semplice autodiagnosi guardandosi i denti allo specchio oppure, nei casi più avanzati può, avverte sensibilità al caldo e al freddo o avvertire dolori alla masticazione.
Cause dell’erosione dentale acida
La causa principale di aumento dell’acidità nel cavo orale si può ricondurre a cause esterne dovute all’introduzione di sostanze acide in forma di cibi o bevande con un PH basso (< di 5.5).
Spesso non viene riconosciuta l’acidità per la presenza di sostanze zuccherate (spesso cariogene) che nascondono il gusto acido.
hanno un pH acido: il succo di limone, le bibite gassate, i succhi di frutta, le bevande energizzanti, i tè freddi, il caffè, l’aceto, gli alcolici (vino, birra, liquori) ecc…
Tra i cibi moderatamente acidi ricordiamo : le carote, i kiwi, l’uva, pompelmi, arance, ecc.
L’alcol ha un potere aggressivo notevole in quanto la permanenza sui denti ed in particolare sui colletti dentali provoca erosioni molto profonde attraverso la sua trasformazione chimica.
La permanenza delle sostanze acide sulle superfici dentarie è potenzialmente erosiva in funzione della quantità di tempo che l’agente acido rimane in contatto con lo smalto; tale permanenza rende inefficace le capacità di difesa della saliva che con l’ effetto tampone (PH neutro) e con il sistema calcio/fosfato tenta di riequilibrare il PH.
Altra importante causa dell’erosione dentale acida è la Malattia da reflusso gastro-esofageo (MRGE).
Questa si accompagna di solito ad ernia iatale ed è una situazione patologica molto comune che necessita di terapia e monitoraggio.
Il reflusso del contenuto gastrico in esofago può determinare la comparsa di sintomi secondari come il rigurgito acido nella cavità orale dove la permanenza prolungata delle sostanze acide sulla superficie dello smalto dentale provoca gli effetti già descritti.
Anche altre patologie che determinano il vomito possono innescare a lungo andare il processo di demineralizzazione dello smalto.
E possibile porvi rimedio all’erosione dentale?
Se la distruzione dei denti non è molto avanzata e quindi esiste ancora una possibilità di autoriparazione è possibile mettere in atto processi riparativi di rimineralizzazione, in caso contrario il dente rimarrà irreversibilmente eroso.
Il rimedio principale è cambiare le abitudini alimentari non corrette, iniziare un programma di igiene professionale adeguata, aumentare la frequenza dell’igiene domiciliare con l’uso di fluoro e dentifrici che aiutano la rimineralizzazione “riparazione”, usando spazzolini morbidi e soprattutto eseguire l’igiene domiciliare corretta dopo ogni pasto.
Nella fase più avanzata, quando è usurato lo smalto in profondità, il paziente avverte sensibilità al caldo ed al freddo ed alla masticazione.
Quando l’erosione dentale è molto avanzata ed è tale da avere alterato l’anatomia del dente si ricorre alla ricostruzione delle zone di smalto o dentina perse o al restauro protesico con corone dentali o faccette.
In alcune circostanze nelle quali è presente una profonda erosione ed una sensibilità eccessiva è necessario devitalizzare il dente.
Nel caso di MRGE il paziente necessita di terapie adeguate prescritte dallo specialista come gli IPP inibitori della pompa protonica ed altri farmaci oltre che ad un periodico monitoraggio.